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È sorprendente che le 46 corazzate in servizio nelle nostre forze navali, dal 1861 (Unità di Italia) al 1943, non abbiano affondato in guerra alcuna nave avversaria; e sì che presero parte a due conflitti mondiali. Quanto ai costi, per costruirle, si passò dalle decine di milioni per ogni singola unità, nell'ultimo scorcio dell'Ottocento, ai miliardi del 1934-1940. Inizialmente Mussolini era contrario alle "grandi navi"; poi soggiacque alla sua stessa retorica: se le flotte stabilivano la gerarchia delle grandi Potenze (l'Italia del littorio si considerava tale), conseguentemente le corazzate stabilivano la gerarchia delle flotte. Accadde di peggio nel confronto in Mediterraneo con gli inglesi. Le corazzate italiane "videro" quelle della Marina britannica in due sole occasioni: a Punta Stilo (9 luglio 1940), nel breve combattimento risoltosi in modo del tutto insoddisfacente per noi, e il 10 settembre 1943, quando furono scortate a Malta, in obbedienza alle clausole armistiziali.